Studio di Fisioterapia e Benessere
Milena Antonella Lioce
EquiDea Tutt'uno con la Natura
EquiDea è tutto ciò che identifica l'equità del sistema uomo-natura-ambiente, un sistema di ordine preciso in cui l'accento è posto sul criterio di equità delle parti, ogni parte svolge il proprio compito inerente ad un sistema di livelli e di integrità singola e collettiva, come concerne ad un sistema autonomo ed evoluto. Nel logo è risonante la figura della Dea Futura, nella sua femminilità ed autorevolezza che incoraggia e stimola altri a raggiungere l'equilibrio dell'intero sistema bio-fisico; stato che si armonizza ed equipara al tutt'uno con la natura, elementi presenti con il verde delle foglie il DNA la figura del cavallo da cui traspaiono altre figure, affina la tua vista e scoprirai altri mondi.
Ognuno di noi vive e si relaziona seguendo una propria immagine, la percezione della propria immagine.
Cosa vuole significare percepire l'immagine ?
Nell'atto di percepire, raccogliamo informazioni elaboriamo ed organizziamo mentalmente dati sensoriali.
E' un raccogliere, un prendere, un percepire sia fisico che mentale.
La percezione è una presa di coscienza di ciò che apprendiamo attraverso i processi della mente e del corpo.
Intorno a questo ognuno di noi crea la propria immagine.
Il primo aspetto con cui riconosciamo la nostra immagine è qualcosa a noi molto conosciuto, il corpo fisico - la materia.
Tutti i giorni ci arrivano messaggi di come scorpirlo, di come renderlo giovane, di come renderlo migliore nel suo aspetto esteriore.
Messaggi costruttivi se non trasformati in maniacali.
E' doveroso prendersi cura del corpo, onororarlo, preservarlo, illuminarlo.
E' il nostro tempio, la nostra casa pulita, luminosa, ordinata.
Il tutto secondo un equlibrio.
La salute del corpo è la salute della mente, delle emozioni, delle relazioni, dell'anima, dello spirito.
Questo legame naturale esistente, si traduce in presenza di equilibrio tra le parti in uno stato di benessere generale, al contrario in uno stato di malessere nel momento in cui l'equilibrio tra le parti viene a mancare, e così quando il nostro corpo è sofferente, allo stesso tempo lo saranno le emozioni, lo spirito, la mente.
Tutto questo comporta un rallentamento delle realizzazioni sia verso un piano più sottile che fisico.
Un disagio, una sofferenza, un dolore fisico ci porta a contatto con la parte più materiale, abbassa il livello mentale di concentrazione creativa, altera le emozioni blocca un elevazione di consapevolezza verso stadi di percezione più sottili.
Il nostro corpo è natura. E' la nostra macchina, il nostro motore, è un insieme di biomeccanica, di potenza, di sensi, di nervi, di vasi, di organi. Un insieme di popolazioni che lo vivono (virus-batteri) , un insieme di cellule che interagiscono e cooperano tra loro , ed ogni giorno garantiscono un equilibrio ed una salute dell'intero sistema.
Un equilibrio che segue le leggi della natura, un equilibrio spesso minacciato e condizionato dai nostri atteggiamenti, da stili di vita.
Il corpo è natura stessa, e come tale abbiamo il dovere di considerarlo, le nostre cellule sono natura vera, noi siamo le nostre cellule. Quando curiamo il nostro corpo, seguendo un piano di equilibrio naturale non dettati dall' ego, stiamo cullando, accarezzando, sostenendo la natura del corpo.
Un corpo che non scinde dalla coscienza, non scinde dalla percezione più elevata del nostro essere materia, una perenne e continua interconnessione tra le parti basse, ed alte interne ed esterne.
Entratiamo a piedi nudi senza zavorre, nel nostro tempio, potenziamo la vera natura del corpo, arricchiamolo di stanze e spazi luminosi purifichiamoli e depuriamoli, diamo vita alla Natura che è in noi.
Ogni volta che facciamo esperienza con il corpo compiamo un viaggio cognitivo, sensoriale, un viaggio unico e soggettivo.
Un viaggio tra percezione interna ed esterna,un viaggio che ci identifica.
Un viaggio che ci identifica come natura.
l corpo è la nostra casa, come succede in ogni casa si vive e si condividono umori, odori ,sapori, rumori, luce, buio.
Ogni cosa che succede all'interno della nostra casa è parte di noi. Non serve tappare le orecchie per non sentire, non serve chiudere la bocca per non parlare ,non serve rimanere immobili ed aspettare che passi.
Il corpo ci chiede di essere sempre presenti a se stessi, il corpo ci chiede di ascoltare, il corpo vuole fare per dare la possibilità di trasformare un circuito chiuso in un onda, il corpo vuole fluire liberamente, il corpo ci chiede di vivere.
Un corpo non vivo si comporta come un tiranno, condiziona la lucidità della mente e dei pensieri nelle situazioni. Un corpo non vivo è come un altalena oscilla da uno stato d'animo all'altro, dalla gioia alla negatività, dalla euforia al pianto.
L'energia segue il pensiero e i pensieri sono "squilibrati", non allenati al ben-essere del corpo la nostra "casa".